Riprendendo le linee del passato

Riprendendo le linee del passato

…. Un giorno, per caso, arriva una richiesta, da parte di una professionista che da poco si è trasferita in un bell’ufficio in un palazzo storico. Uno studio legale, di ragazzi giovani e dinamici, con la voglia di rendere l’ambiente confortevole e di gusto.

Lo studio in questione si presenta molto luminoso, una parete è tutta finestrata con un affaccio suggestivo sui tetti del centro di Viareggio.

Un bell’ingresso con porta scorrevole a vetri e un oggetto importante che fa perno per tutta la stanza. Un bellissimo tavolo ovale antico, che funge da scrivania.

La necessità era quella di dare una continuità all’aspetto caldo e accogliente dato dal tavolo, e funzionalmente la cliente ha richiesto un mobile contenitore che potesse riempire la parte bassa di tutta una parete che rimaneva su un fianco della scrivania.

Così ho studiato un mobile basso, contenitivo con doppi sportelli scorrevoli e cassettire a ribalta centrale. Un mobile che prendeva tutta la parete e che presentava un aspetto vintage anni ’60.

Gambi in legno a trapezio sfilati alla base a terra. Tutto laccato bianco, sbiancato e trattato come fosse un oggetto vissuto, con cassettiera centrale in legno naturale a riprendere l’essenza del tavolo. Queste impreziosite da due vecchie maniglie trovate a un mercatino dell’antiquariato, diverse l’una dall’altra con un sapore di un tempo.

Il mobile possente, importante, ma allo stesso tempo elegante e pulito nelle linee, ha dato un valore aggiunto alla stanza che si è riempita di carattere.

Il lavoro è stato poi completato dalla ricerca di un tappeto sui toni naturali e carta da zucchero, quest’ultimo colore riproposto anche alle sedute, riverniciate in questo tono vellutato, la seduta della cliente arricchita anche da una stffa  in pied de poule nero e bianco a contrastare le armonie dei toni caldi dei legni e dei bianchi.

Uno studio fatto su misura, ricercando spunti, idee, materiali, lavorazioni, accessori. Un lavoro fatto a pennello, un oggetto unico, nato da un bozzetto, cresciuto su un progetto e seguito passo passo dai falegnami che ci si sono dedicati dimostrando professionalità e dedizione.

La più grande soddisfazione comunque è stato vedere la gioia della cliente che a lavoro ultimato, portato in loco ha espresso stupore ed entusiasmo per l’effetto finale.

L’obbiettivo da raggiungere era questo, avere il cliente entusiasta e soddisfatto del lavoro.

Questa per me è il risultato di un lavoro fatto a regola d’arte.

 

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