Una stanza neutra, ingresso separato da una libreria incassata, da cui intravedi gli spazi e da dove ti aspetti di essere sorpreso da qualcosa di accattivante, accogliente, elegante…
Il camino nella zona living dettava legge ed essendo cosi rustico delineava una precisa linea d’arredo, una precisa atmosfera da cui risultava difficile scostarsi…
Ovviamente, prima di prendere una decisione, è stato necessario studiare la situazione, valutare le alternative meno invasive e più immediate e veloci, ma in questo caso il solo colore non avrebbe aiutato. Certo schiarendo ed inserendo degli elementi d’arredo più freschi, saremmo riusciti a dare un’immagine meno statica, ma non era quello che avevo in testa.
Così iniziai a studiarci su. Ricercai idee, proposte, volevo creare una libreria con la bocca del camino incassata, così ricercai immagini con questa atmosfera, volevo colori chiari, volevo semplitità, ma allo stesso tempo ricercatezza.
Volevo che la stanza prendesse una nuova anima e che il carattere partisse dal cuore della stanza e che questo cuore parlasse da solo, come fosse il motore di un’auto, un fulcro da dove partire per una nuova identità.
Disegnai più proposte, più o meno interessanti, con librerie, scaffali, colonne, cornici di varia natura, mi sarebbe piacito creare un camino con cornice decorativa in pietra, per dare un drastico immpatto classico alla casa, ma tra i vari problemi tecnici che questo avrebbe comportato oltre al fattore economico, scartai l’idea. ( anche se devo dire che questa cosa è sempre lì latente in me e ve lo confesso, spero prima o poi di poter progettare un camino del genere) ELEGANZA PURA.
Così, alla fine considerando le diverse variabili, il progetto definitivo prese forma.
Considerando la canna fumaria angolare, che andava a vincolare una parte della parete, dovevo giocare sui volumi per poter ovviare alla cosa, anche perchè volevo assolutamante evitare di posizionare il camino esattamente all’angolo della partete. Il camino doveva fare da padrone.

progetto del nuovo camino
Una volta appurato il tipo di camino e quindi il tipo di atmosfera che il tutto doveva rendere, l’altro step, non di poca importanza, anzi, è stato trovare l’esperto in materia perchè il disegno diventasse realtà.
Mi sono ritrovata a sentire persone che solo da una telefonata era in grado di stimarmi un lavoro, sminuendolo in due pareti da tirare su e una macchina da coprire il lavoro, senza volersi preoccupare di cosa si stesse realmente parlando, senza avere nemmeno la curiosità di capire dove avrebbero dovuto operare e cosa avrebbero dovuto realizzare.
In sostanza, la sensazione è stata quella di trovare tante figure capaci di realizzare delle strutture in cartongesso, ma di fronte alle quali non ho visto professionalità e nemmeno serietà. Così non fidandomi, ho continuato la ricerca, anche abbastanza amareggiata.
Le stime ricevute erano comunque importanti, ma nessuno mi ispirò fiducia e la mia paura più grande fu quella di un investimento di cui mi sarei potuta pentire.
Poi una sera conobbi Michele, un modo di fare garbato, rispettoso, accomodante…
Ascoltò la mia esposizione, lesse il mio progetto, osservò la stanza, il vecchio camino, la posizione della canna fumaria e prese le dovute misurazioni prima di dare un suo parere.
Quando iniziò a spiegare il suo punto di vista, ci fu un feeling immediato, parlavamo la stessa lingua, ciò che io non avevo considerato, lo vide lui e lì sul posto ristudiammo il progetto con delle accortezze che solo chi ha esperienza e che lavora con passione può avere.
La stanza e quindi la casa stavano prendendo forma…..
Le figure da coordinare per tutto il lavoro furono diverse.
Prima di tutto venne demolito il vecchio camino, secondo, vennero pulite le canne fumarie, in queso punto si snodano e si incontrano tre canne fumarie che si collegano ai due camini interni e al forno a legna esterno.
Era necessario creare una presa d’aria per il camino, che venne fatta dove poi venne posizionata la macchina .
La scelta del camino, tipologia, grandezza, caratteristiche, con bocchette per riscaldare l’ambiente o normale, bocca frontale o angolare, posizionamento: alto, basso, in linea con il divano, quasi a terra…
Canna fumaria, tipologia di tubi, d’isolanti, studio dello sfiato perchè il tiraggio non fosse compromesso… ed infine la figura dell’elettricita che doveva interagire e coordinarsi con il cartongessista, perchè doveva intervenire durante la costruzione delle struttura.
Un lavoro d’equipe che ha comportato una supervisione quotidiana, un problem solving immediato, ma per un risultato soddisfacente.
Michele, lavorò con una precisione e una professionalità impeccabili, veloce e attento.
Il camino in poco tempo prese forma e già a grezzo, come lo vedere nelle foto, diede una nuova immagine alla casa.
Mentre la struttura andava a completarsi stavo studiando i colori.
La linea guida era già stata dettata, pertanto dovevo rimanere o sui colori neutri che prendevano i tortora, i bruni, i beige o cascavo sui toni del carta da zucchero, dei blu grigiati.
Altro problema era come risaltare la colonna del camino, colorarla e quindi darle carattere o risaltarla facendola uscire dal contesto.
Vinse il carta da zucchero. La zona living prese colore. La parete del divano, centro della casa e la parete di fronte, cornice del camino, vennero spatolate di un polveroso tono fresco e intenso che diedero vigore e carattere. Incorniciando il bianco brillante della colonna camino e del bianco opaco di tutta la stanza.
Oggi, appena entri in casa dalle fessure della libreria incassata, tra un libro e l’altro, assapori freschezza ed eleganza, il cuore di questa abitazione è diventato pulito e ricercato.
Siamo ancora in fase di studio,
infatti la partete del camino ancora non è completa, mancano delle chiusure, che verranno realizzate in legno, manca l’illuminazione, che dovrà essere studiata insieme alle sospensioni della zona pranzo, adiacente e con una zona lettura che andrà a staccare come toni e fattezza nella stanza.
Il calore del fuoco poi fa il resto, ti avvolge in un’atmosfera accogliente e nuova, anche se il progetto ancora non è ultimato.
Ringrazio per la realizzazione di questo progetto tutte le figure che si sono adoperate affinchè il lavoro seguisse un giusto flusso, ma soprattutto Michele Torcigliani, un professionista, un appassionato, uno studioso che sa entrare nelle situazioni senza invadenza e con rispetto per le idee altrui, un fuoriclasse nel suo settore che consiglierei a occhi chiusi senza nessun tipo di dubbio.
Se foste interessati ad una consulenza tra pogetto ed esecutore contattatemi pure, lasciando un messaggio o scrivendo alla mia mail
francescatrupia@hotmail.it
Grazie a tutti
…..alla prossima….