Ristudiammo gli spazi per ottimizzare al meglio ogni stanza. La zona living diventa importante fulcro della casa, su di essa si aprono parallelamente l’ingresso e la cucina, quest’ultima diventa semiabitabile, allungando un muro che separa i due vani, dando un movimento insolito ed accogliente.
Il soggiorno si distribuisce su tutto il fronte della casa creando una L dove è stato creato uno studiolo, zona lettura.
La zona notte, era caratterizzata da due enormi stanze e un bagno, per cui si è lavorato per renderla più dinamica e funzionale.La seconda camera è stata ridimensionata dando vita ad un bagnetto cieco con doccia.
Siamo nella parte centrale della casa, il punto in cui il tetto è al suo apice, per questo sopra il bagno è stato studiato un soppalco, che si apre sulla seconda camera, da dove si accede, prosegue come un corridoio, lungo la profondità della camera padronale, dove rimane chiuso da una struttura in cartongesso e si allarga sopra l’ingresso.
Questo soppalco, adibito a guardaroba, mi ha salvato la vita, per chi mi conosce sa quante scarpe e vestiti ho, moltiplicateli per 4, avrei dovuto dormire sopra gli scatoloni!! Insomma è stata la mia salvezza, una pensata geniale che ha dato, oltre a un contributo organizzativo alla casa, anche un movimento architettonico divertente e particolare.
La camera padronale è molto spaziosa e ha accesso diretto al bagno personale, grande, con vasca da bagno e con finestra che si affaccia sulle colline.
La casa è stata ristrutturata usando materiali semplici e dall’aspetto naturale e caldo.
il pavimento; tutto a listoni di rovere anticato, piallato a mano, con imperfezioni e nodi che con quel color miele, ne danno un aspetto vissuto e accogliente.
La cucina e il bagno padronale sono stati rivestiti in gress porcellanato sui toni del tortora e nocciola, solo il bagnetto presenta una piastrella lucida sui toni del rosa, voluta per dare tono e colore ad una stanza che poi sarebbe stata dedicata ai bambini.
Un’altra particolarità della casa sono le porte, tutte su misura, fatte da un nostro falegname di fiducia. Le porte delle camere tutte in massello, a listoni a riprendere i vecchi fienili con antiche maniglie e due porte all’inglese, una a separare zona pranzo dalla cucina e una, molto stretta, tra zona giorno e zona notte.
Dormite???? si forse mi sono dilungata un pò troppo , ma è come se parlassi di me e per quanto modesta mi piace farlo!
Scusate ma dulcis in fundo…
il Camino….
scusate se è poco, questo camino, tanto voluto, l’ho disegnato io, semplice, con gli angoli smussati, bianco opaco, effetto gesso, altissimo. Quel camino ha da raccontare molte cene, molti Natali e allestimenti, si è sempre prestato alla mia inventiva!
Vi ho parlato della struttura, un sunto di quello che è diventata, vi siete annoiati eh?? e va be, in qualche modo dovevo raccontarvela….
…..ma non finisce qui il racconto….
alla prossima settimana!